Scegliere la persona giusta a cui affidarsi è molto importante quanto complesso. 

Spesso nel pensiero comune è molto facile confondere il ruolo dello psicologo con quello dello psicoterapeuta e ancor più spesso si ignorano le differenze tra i vari approcci della psicoterapia.

Esistono infatti diverse scuole di pensiero all'interno dell'ambito psicologico (psicoanalitica, dinamica, transazionale, psicoterapia della Gestalt, sistemico-relazionale,cognitivo-comportamentale, cognitivo-costruttivista, cognitivo-neuropsicologica etc.) e ad ognuno di essi corrisponde una diversa formazione del terapeuta, spesso anche molto differenti tra loro.

Trovare  il giusto approccio significa quindi una terapia più efficace, benessere in tempi più rapidi e una soddisfazione maggiore nella tua esperienza di vita.

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Una volta compreso e studiato i diversi modelli, non potevo che scegliere l'approccio PCN (PSICOTERAPIA COGNITIVO-NEUROPSICOLOGICA), che si basa su due aspetti principali:

• interdisciplinarietà e scientificità;

• rispetto dell' individualità.

Qualunque clinico si occupi di sofferenza umana ha l'obbligo morale nonché deontologico di applicare un modello di intervento scientificamente fondato. Il modello della PCN prevede che la trattazione di ogni patologia sia sempre in dialogo tra diverse discipline (neuroscienze, fenomenologia, psichiatria, antropologia...) in modo tale da far emergere un quadro teorico complesso e completo.

Ogni paziente è un "individuo" ed il suo modo di pensare e di vivere nel mondo sono sempre mediati dalla propria ed unica storia di vita. Pertanto, non è possibile comprendere una patologia attraverso una mera categorizzazione oggettiva dei sintomi.